La via del Lino: una mostra nata da un progetto dell’associazione In Tessere, frutto delle sperimentazioni artistiche intorno ad un materiale molto poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità: il Linoleum.
La via del Lino: la mostra
Il prossimo 12 di Ottobre presso lo spazio artistico “La Stanza (Ci sono Cieli dappertutto)”, creato da Beppe Sebaste, e presso le sale espositive dei Sotterranei di Palazzo dei Priori di Narni, verrà inaugurata la mostra “La via del Lino”, risultato finale di un progetto nato nell’Ottobre 2018 da un’idea dell’associazione In Tessere di Narni e coordinato in maniera eccellente da Franco Profili, instancabile coadiuvatone di idee, intuizioni e collaborazioni.
Il progetto aveva, e ha come obiettivo, quello di creare sinergie tra artigiani, artisti, enti e industrie del territorio narnese per valorizzarne il lavoro, l’impegno e il patrimonio artistico-culturale. Per fare questo si è identificato il Linoleum come materiale con cui sperimentare, reinventare, lavorare: partire da un punto comune per creare sinergie, unire tecniche e conoscenze, visioni e gusti.
Da questo progetto sono nate 20 opere, come risultato del confronto tra operatori che mai prima di questa occasione avevano lavorato assieme.
Come si legge nel comunicato stampa: “Tre associazioni culturali, tre laboratori di alto artigianato, sette artisti di diversa formazione e storia, una amministrazione comunale e una industria internazionale sono i soggetti che hanno unito competenze e professionalità in un progetto che nasce dal territorio con l’obiettivo di valorizzare attraverso forme d’arte il suo patrimonio storico, umano e industriale.”

Tavoli, mobili, tappeti, vestiti sculture, pupazzi e arredi, stampe da matrici di linoleum e trasformato in altro saranno i protagonisti di questa mostra, unica nel suo genere, dove arte, artigianato e design scoprono un terreno comune di innovazione e tradizione.
Il Progetto: il Linoleum
Il centro attorno cui ruota questo progetto è il Linoleum e il suo utilizzo concepito come ponte tra gli artisti e gli artigiani. Perché il Linoleum? Perché è un materiale di grande qualità, naturale e sostenibile, un’eccellenza prodotta proprio nel territorio di Narni, dove hanno sede gli stabilimenti della Tarkett Italia.
Il Linoleum è un materiale creato con fibre di lino naturale, ecologico e resistente, utilizzato tradizionalmente come rivestimento per pareti e pavimenti, ma che, come si vedrà dalle 20 opere esposte, trova il suo spazio anche nel campo dell’artigianato artistico, del design e della sperimentazione artistica.
L’ambizione del progetto“La Via del Lino” è quella di costruire momenti di dialogo e confronto tra il mondo dell’arte e le eccellenze artigiane e industriali attive nel territorio. Un progetto che costruisce un ponte e mette in comunicazione fattiva la creatività e professionalità di soggetti che normalmente la società contemporanea relega nel proprio ambito e settore.
I soggetti che hanno preso parte al progetto, oltre alla Tarkett Italia, che ha gentilmente messo a disposizione il materiale per le opere, e al Comune di Narni che patrocina l’evento, sono:
Atelier Michelini, Tommaso Cascella, Malgorzata Chomicz, Francesca Graziano, laboratorio In tessere, LaQuercia21, Luo Guixia, Graziano Marini; Meri Tancredi e Valentina Vezzani.
La via del Lino: riscoprire un territorio attraverso le eccellenze locali
L’arte contemporanea, la storia e la memoria della città, i profondi cambiamenti portati dalle industrie e dalle attività artigianali che da metà del secolo scorso hanno trasformato il territorio di Narni, e la ricerca di temi compositivi e impiego di materiali che ne siano testimonianza, sono il filo conduttore di “La via del Lino”.
La mostra a cura di Beppe Sebaste e Franco Profili, in collaborazione con il Comune di Narni e Tarkett Italia, potrà essere visitata dal 12 ottobre al 10 novembre 2019 presso due spazi espositivi, “Stanza (Ci sono Cieli dappertutto), (Via del Campanile 13, Narni), e i sotterranei del Palazzo dei Priori di Narni (Piazza dei Priori, 1, Narni). Il catalogo della mostra è edito da CavourArt e contiene l’intero corpo delle opere nate dalla collaborazione degli atelier artigiani con gli artisti (Testi di Beppe Sebaste e Franco Profili con il contributo critico di Enrico Mascelloni).
Un ringraziamento particolare va a Franco Profili che con il suo instancabile lavoro di organizzazione e coordinamento ha reso tutto questo possibile.