Più che un progetto “Northern Light” è un umore, una regola: realizzare credenze o altri arredi utilizzando solo abete di recupero e vecchie patine dai toni freddi e nuvolosi delle terre del nord.
Colori tenui e luminosità diffuse incorniciate da un design lineare e rigoroso. Per gli amanti della sobria, placida, bellezza nordica.
Il nome deriva dal mattarello estraibile che abbiamo inserito nella credenza. La “Mattarella” è un mobile polifunzionale di servizio per la cucina.
Cassetti e cassettoni ospitano pentole e padelle. Il top è allungabile sia frontalmente che nella parte posteriore: la richiesta era di ottenere un grande piano di lavoro per impastare la farina! Le rotelle permettono di spostare la credenza a seconda dell’uso. C’è poi un vano traspirante low-tech..sportelli chiusi con rete in fil di ferro da pollaio!
Abbiamo scelto di utilizzare, oltre a materiali di nuova fattura, anche il legno di recupero ed oggetti dismessi perché amiamo il non convenzionale e l’imprevedibilità di questi tipi di materiali, con le loro evocative tracce di vecchia vernice, i difetti, i segni del tempo. Perché ci piace l’idea di iniettare nuova vita e donare una seconda possibilità ad un legno e a degli oggetti altrimenti destinati all’oblio e alla discarica. Perché crediamo nell’importanza del riuso e del riciclo come alternativa all’utilizzo di materie prime naturali, la cui produzione a volte ha un impatto ambientale enorme.
La struttura di questa credenza è realizzata con legname da cantiere mentre gli sportelli sono in legno recuperato da alcune porte antiche e ferro ossidato.
Il disegno è frutto della collaborazione con l’architetto Raffaella Craba, la cui esigenza era una credenza molto capiente da inserire nel soggiorno.
Siamo sempre alla ricerca di legno antico, vecchie porte, tavole ultrastagionate, pavimentazioni dismesse e mobili rottamati. Con i materiali riciclati costruiamo le nuove credenze “Scraps”, utilizzando le tavole più lunghe per il corpo del mobile e le altre per gli sportelli e i componenti più piccoli.
L’abilità consiste nel salvare la patina di questi materiali, sezionandoli e assemblandoli in maniera da lasciare sempre a vista il loro lato vissuto.
Spesso in questo campo si lavora con legno imbarcato e di spessore irregolare, e per quanto noi utilizziamo tutte le tecniche di falegnameria per contenere quest’aspetto, il margine di imprecisione di una credenza realizzata con legno di recupero è un po’ più alto di quello di un mobile industriale. Un piccola perdita in confronto alla ricchezza estetica di questi materiali! Ad ogni modo questo non pregiudica in nessun modo la solidità e la funzionalità della credenza, che ha tutti gli standard del mobile moderno.
Il legno di recupero è consolidato, stuccato e poi trattato con finitura all’acqua o resina trasparente e può essere pulito con un panno umido. Questa finitura garantisce la sua protezione e stabilità nel tempo.
Scegliete voi gli ingredienti.
Il nostro è un catalogo aperto che può fornirvi elementi utili.
Partite da un’idea già realizzata, mescolate i vari ingredienti
(forme, concetti, finiture, essenze, legni di recupero, etc.)
per arrivare al vostro progetto “su misura”.
Al resto pensiamo noi!
Realizziamo una prima bozza di progetto con un disegno in 3D
per avere una visione generale del mobile desiderato;
formuliamo inoltre delle proposte alternative
cercando il giusto equilibrio tra le richieste del cliente e la funzionalità del progetto.