“Nessuno dei nostri mobili ha misure standard o caratteristiche fisse. Ogni creazione è unica e creata per un determinato cliente attorno al suo gusto e alle esigenze dello spazio. La nostra produzione è un continuo divenire, la nostra produzione prende forma dal desiderio del committente”.
Le credenze e le cassettiere colorate che disegniamo sono progetti personalizzabili al 100%: dimensioni, toni, finiture, dettagli.
Tutti i pezzi presenti nel nostro sito e cataloghi sono realizzati ad hoc per uno specifico cliente: possono essere riprodotti trasformandoli in sempre nuovi arredi.
Progetta la tua credenza o cassettiera colorata con noi!
Nel 2011 è nata la prima credenza colorata laccata con sportelli in legno di recupero: La “Bordeaux Violet”.
L’idea era quella di far specchiare la patina vissuta e polverosa dei legni antichi nella superficie perfetta e brillante della laccatura colorata. Entrambi i materiali guadagnavano qualcosa dal contrasto: la laccatura, un’anima; il legno antico, una nuova vita.
Il bianco, opaco o lucido, mette in evidenza il legno di recupero meglio di qualsiasi altro colore, ma durante questi anni abbiamo provato a giocare liberamente con tutti i possibili toni, sperimentando costantemente nuove associazioni tra i colori delle laccature e quelli ottenuti dal restauro di parti antiche con varie stratificazioni di diverse vernici o di una tavola da cantiere sporca di cemento.
“Patine” è il termine, preso in prestito dal mondo del restauro, per definire il risultato dell’azione del tempo (polvere, ossidazione, vecchie vernici, urti, buchi, ecc.) su di una superficie. Spesso questa azione dà luogo ad effetti di bellezza incomparabile, tutta da scoprire e da utilizzare.
Utilizziamo comunemente legni vecchi originali, lavorando le patine per adeguarle all’uso al quale saranno destinate. A volte per raggiungere il tono desiderato, viriamo il colore del legno, lo scuriamo, sbianchiamo, stratifichiamo. Il legno viene poi trattato per bloccare la “patina” nello stato raggiunto. I legni di recupero sono l’anima del pezzo, e spesso chi richiede un lavoro viene personalmente al laboratorio a scegliere la tavola antica da utilizzare.
Abbiamo dato vita ad una collezione di piccoli mobili, i Pupazzi, per ampliare al massimo questa sperimentazione di materiali molto diversi tra loro. Il nostro catalogo di “Pupazzi”, oltre ad essere un archivio della nostra produzione, è un ottimo strumento per scovare i contrasti tra colori che vi piacciono di più ed inserirli negli arredi da disegnare.
Se per esempio avete già un’idea del colore della laccatura che desiderate, potete vedere come si combina con le “patine” colorate, bianche, grigie o del legno al naturale.
Nello scegliere una credenza molti sono gli elementi che possono contribuire alla sua unicità. Utilizziamo spesso maniglie ottenute da vecchi cardini, lampadari di cristallo, bulloni, manopole industriali, o scelte fra campionari vintage, rimanenze dei negozi di ferramenta.
Lo stesso discorso vale per la base dei mobili, altro elemento visivo che si presta ad invenzioni particolari: una zampa o un cipollotto tornito di un vecchio mobile, un elemento industriale, un cubo ricavato da un trave antico.
Tra i vari modelli di credenze colorate laccate ne esistono alcune di gusto industriale.
Per la prima (Tubi) abbiamo pescato fra i componenti idraulici: le gambe e le maniglie della credenza con i tubi, come omaggio a Mario Bros!
A volte anche solo un frammento di un’insegna o di un cartellone, è sufficiente a dare un’anima e un’unicità ad un pezzo.
Per la seconda, invece, abbiamo utilizzato delle lastre di metallo forato come ante.
Scegliete voi gli ingredienti.
Il nostro è un catalogo aperto che può fornirvi elementi utili.
Partite da un’idea già realizzata, mescolate i vari ingredienti
(forme, concetti, finiture, essenze, legni di recupero, etc.)
per arrivare al vostro progetto “su misura”.
Al resto pensiamo noi!
Realizziamo una prima bozza di progetto con un disegno in 3D
per avere una visione generale del mobile desiderato;
formuliamo inoltre delle proposte alternative
cercando il giusto equilibrio tra le richieste del cliente e la funzionalità del progetto.