I nostri mobili chiamati “Pupazzi” sono piccoli contenitori polifunzionali che possono essere inseriti nell’arredamento sia della camera da letto che della zona giorno.
Piccoli mobili in legno ed oggetti vintage in formato “tascabile”
La collezione Pupazzi nasce dopo solo 2 anni dalla fondazione della nostra azienda, nel 2011: piccoli mobili polifunzionali in formato “tascabile”, dalle mutevoli funzioni. Avevamo messo insieme una sorta di tesoro fatto di antichi ruderi e vecchi oggetti vintage, ferraglia e pezzi di legno, nascosti nelle cantine di nostri amici.

Dal 2011 ad oggi abbiamo costruito 127 Pupazzi, ognuno diverso dall’altro perché disegnati intorno alle esigenze e desideri dei clienti, alla casualità del reperimento dei materiali e al livello di creatività dei nostri artigiani-designers, Luca e Nicola.
Questi mobili, un po’ comodini, un po’ complementi d’arredo rappresentano la parte più sperimentale della nostra produzione perché permettono alla fantasia e all’estrosità di trovare la sua espressione.


Il Pupazzo 11 è un mobile rettangolare non troppo alto, che può essere inserito nella camera da letto ma anche in bagno, come mobile contenitore per gli asciugamani o i prodotti di igiene personale, ha una struttura laccata e due ante dalle forme arrotondate fatte, una con il legno di una vecchia arnia, e l’altra con un pezzo di una lavagna rotta.
La maggior dei Pupazzi comunque ha trovato il suo posto accanto ai letti, modernizzando il concetto classico di comodino e facendolo diventare un elemento centrale nell’arredo della zona notte.
Non solo comodini: mini-librerie, carrelli, porta documenti, porta cd…
I nostri Pupazzi sono nati come simpatiche, allegre e coloratissime coppie differente di comodini per la zona notte, per poi diventare complementi d’arredo per il soggiorno, accogliendo libri e riviste, documenti, portafoto e vasi.
Sono carrelli porta riviste per la zona giorno
piccole librerie dallo stile originale, in legno di recupero e laccatura per la terrazza o il bagno,
o piccole cassettiere fatte con assi di abete di recupero con le ruote.
Perché si chiamano Pupazzi?
Li abbiamo chiamati Pupazzi perché sin dai primi esperimenti di creazione di questi piccoli mobili contenitori, capaci di adattarsi all’ambiente circostante e agli arredi preesistenti, abbiamo inserito elementi poco usuali nel design, come oggetti vintage che si sono trasformati in ammiccanti occhi, sorrisi intrepidi, orecchie a sventola.
L’idea era quella di trovate una sorta di percorso di design capace di essere innovativo ed originale per forme e proposte e al contempo artigianale e su misura.
Le loro dimensioni ridotte sono il punto di forza di questa collezione pressoché infinita: hanno le misure adatte per essere sistemati tra il divano e la finestra, nell’ingresso vicino al portaombrelli, accanto ad un mobile buffet o al mobile tv.

Abbiamo creato comodini dotati di macinini al posto dei pomelli, o mini librerie da bagno a forma di lettera A,
fin’anche contenitori per la raccolta differenziata colorati grazie alle finiture in resina per l’arredo di un locale commerciale.
Qualche esempio di piccolo mobile contemporaneo Q21
Per gli amanti della natura, il Pupazzo Montagna fa al caso loro: attraverso una laccatura opaca celeste e alcune parti di una vecchia porta in legno abbiamo trasformato il classico mobiletto da ingresso in un pezzo unico di design artigianale ed originale, dando brio e colore ad una delle parti più “dimenticate” (in materia di arredo) della casa.

Dalla montagna passiamo al mare. Palma è una mini credenza con il cassetto ricoperto di stoffa vintage sulla quale abbiamo fatto crescere una lampada tulle versione abat-jour.
Se volete scoprire tutti e 127 Pupazzi creati fino ad ora, vi invitiamo a sfogliare il nostro catalogo; se invece volete essere i co-creatori del prossimo mobile-comodino nº 128….scriveteci!