Un bizzarro ibrido tra un tradizionale scrittoio a ribalta e un fiammante giocattolo anno ’50.
Pinocchio
Pinocchio è un tentativo di sovvertire le regole del mobile a partire dal suo elemento base: il parallelepipedo si trasforma in solido dal profilo triangolare.
Questa forma inconsueta ci ha costretti a ripensare tutte le tecniche costruttive fino a quel momento acquisite. L’elemento portante del mobile e’ diventato, insieme ai fianchi, la schiena.
Per far si che il piano a ribalta, una volta aperto, fosse complanare al piano interno, abbiamo dovuto fare un bel po’ di calcoli angolari…
Anche i quattro cassetti nella parte bassa del mobile hanno una forma che segue l’inclinazione del frontale.
Pinocchio è pensato come un elemento di arredo che deve essere contemporaneamente ludico ed elegante, una sorta di alieno in salotto ma dallo stile impeccabile… abbiamo allora scelto come finitura della struttura una laccatura lucida rosso Ferrari, bilanciato dai legni al naturale del frontale, acero e wenge: macchie di nero su di un tappeto bianco.
A questo punto mancavano le gambe e le maniglie, e anche qui abbiamo utilizzato il triangolo come forma di base: le maniglie sono in legno massello dal profilo triangolare, con un foro passante per una presa comoda.
La base è composta da due cavalletti. Ognuno di essi è a sua volta costituito da due telai triangolari di acero inclinati verso l’interno del mobile e connessi tra loro con due listelli. Un vero rebus di angoli e piani inclinati!
E’ servita una lunga gestazione per dare alla luce questo scrittoio, ma alla fine ecco il nostro pupillo, un po’ simpatico un po’ beffardo… ed è stato da subito il nostro Pinocchio.
Pinocchio è il risultato di uno nostro studio per uscire dalla dittatura del design funzionale ed avvicinare il mobile ad un oggetto scultoreo, contemporaneamente ironico e immaginifico.
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